SITUAZIONE
Turno 61, 14 giugno ’43. La presa di Attu si rivela nei fatti molto più complessa di quella che era stata la presa di Kiska. L’isola, l’ultima dell’arcipelago delle Aleutine ancora in mano giapponese, viene conquistata l’8 giugno. Già così è chiaro che il nemico numero uno in questo scenario è il tempo a disposizione, perchè ritardare di una sola settimana avrebbe portato alla chiusura con Attu ancora in mano al nemico, con evidenti ripercussioni sul risultato finale. Si è poi verificato un grave problema di logistica: per oltre 10 giorni dopo la presa di Kiska, le navi da battaglia sono dovute rimanere ferme a Dutch Harbor senza la possibilità di poter rifornire i grossi calibri. Una grave quanto imprevista mancanza di rifornimenti, che ha costretto la fanteria statunitense a sbarcare ad Attu senza la necessaria preparazione di artiglieria navale. Più che gli uomini, giunti a terra con poche perdite visto l’esiguo numero di nemici presenti ad Attu, a pagarne le conseguenze sono state le unità da sbarco: bersagliate dalle alture, di fronte all’isola sono affondate 4 unità americane (xAP Delarof, xAP Flavel, LST-19, LST-20). A questo, va aggiunto il fatto che l’aviazione è rimasta inattiva a Dutch Harbor. In una normale campagna si sarebbe provveduto a prendere Attu solo dopo aver riparato ed ingrandito gli aeroporti di Adak e Kiska; in questo scenario manca il tempo, e i bombardieri, troppo lontani, non hanno potuto sganciare neanche una bomba su Attu.
Lo scenario si conclude con una netta vittoria degli Americani, il cui compito era quello di impossessarsi di Kiska e Attu senza subire troppe perdite. Così è stato, ma la facilità di esecuzione dell’intero piano di conquista può ingannare. I Giapponesi, circa 40 giorni dopo l’inizio dello scenario, ricevono presso il loro porto base di Paramushiro-jima ben 2 portaerei di linea e una portaerei di scorta. Una simile forza, se subito impiegata, avrebbe potuto infliggere gravi perdite agli Americani, e addirittura bloccare ogni possibilità di sbarco ad Attu. Questo delle isole Aleutine, se pur vede gli Americani in posizione di netto vantaggio, è quindi uno scenario che può riservare anche amare sorprese se giocato contro un avversario umano.
PUNTEGGIO
Japan Score: 158 – Allied Score: 463