Grandi manovre, turn 409

SITUAZIONE

Turno 409, 20 gennaio ’43. Questo articolo, lontano solo pochi giorni di gioco da quello precedente (turno 390) non deve riportare alcuna variazione sulla situazione generale, tanto che la mappa del territorio occupato dai Giapponesi non è affatto cambiata (e non ci sono i consueti numeri ad indicare i punti di interesse). Questo è un report tecnico che illustra la struttura organizzativa degli Alleati. Alcuni punti di questa struttura sono già stati visti nel corso del ’42 (post “Grandi Manovre” del turno 143), come i settori della mappa e i rifornimenti, e sono stati davvero di grande aiuto. Qui verranno aggiornati, e ne verranno visti di nuovi. Giocare con le idee ben chiare è l’unico modo di giocare a “War in the Pacific”.

SETTORI DELLA MAPPA

La mappa qui sotto è quella dei settori di competenza delle unità di comando alleate, che ovviamente ricalca quella a suo tempo impostata nel lontano turno 143. Ci sono variazioni dovute allo svolgersi degli eventi bellici. Le unità di comando americane nel Nord Pacifico, Sud Pacifico e Pacifico di Sudovest, hanno ampliato il loro settore di competenza. L’unità di comando olandese invece, evacuata dall’isola Cocos, opera ora dal porto australiano di Perth (quella olandese non è neanche un’unità di comando di primo livello, non è un HQ ma un HQy: per gli Olandesi è comunque l’unica unità di comando sopravvissuta). L’aspetto più evidente in questo aggiornamento dei settori della mappa è che non ci sono più spazi aperti intorno al territorio occupato dai Giapponesi; è stato possibile chiuderli con le piccole offensive di fine ’42. Fa eccezione l’oceano Indiano, non a caso molto pericoloso per i convogli che dall’India si dirigono in Australia. In ogni caso, questa è la nuova mappa dei settori alleati, i quartier generali di primo livello che controllano i settori, le basi principali in cui sono ubicati e chi, attualmente, ne detiene il comando.

  • Settore 1 – Costa occidentale Stati Uniti
    • HQ WestCoast – San Francisco – LGEN DeWitt
  • Settore 2 – Canada
    • HQ Canada Command – Vancouver – MGEN Alexander
  • Settore 3 – Alaska, isole Aleutine
    • HQ North Pacific – Kodiak – VADM Carpender
  • Settore 4 – Hawaii, isole della Linea, isole della Fenice
    • HQ Pacific Ocean Areas – Pearl Harbour – ADM Nimitz
  • Settore 5 – Samoa, Tonga, isole Ellice
    • HQ South Pacific – PagoPago – VADM Lockwood
  • Settore 6 – Nuova Caledonia, Nuove Ebridi, isole Santa Cruz
    • HQ Southwest Pacific – Noumea – GEN MacArthur
  • Settore 7 – Nuova Zelanda, isole Fiji
    • HQ New Zealand Command – Auckland – LGEN Puttick
  • Settore 8 – Australia, Tasmania
    • HQ Australia Command – Sidney – MGEN Durrant
  • Settore 9 – Australia
    • HQy KNIL Army Command – Perth – GEN ter Poorten
  • Settore 10 – India, Ceylon
    • HQ India Command – Hyderabad – GEN Wavell
  • Settore 11 – Cina
    • HQ China Command – Chungking – GEN Chiang Kai Chek
  • Settore 12 – Unione Sovietica
    • HQ Soviet FarEast Command – Vladivostok – GEN Apanasenko

RIFORNIMENTI

La mappa delle linee di rifornimento è rimasta pressoché invariata per tutto il 1942, praticamente identica a quella impostata già nel turno 143. Il funzionamento è sempre lo stesso. I grandi convogli si spostano esclusivamente tra le basi principali dei settori, dove possono usufruire di grandi porti e supporto navale. Ogni base principale poi, con l’utilizzo di convogli molto più piccoli, provvede a rifornire tutte le basi che fanno parte del suo settore. Pacifico centrale, un esempio pratico: Pearl Harbour viene rifornita tramite convogli di venti o trenta navi provenienti da San Francisco; Pearl Harbour a sua volta rifornisce Midway, e tutte le altre isole facenti parte del suo settore, tramite convogli di due tre navi. E’ un metodo che funziona. L’aspetto più evidente in questo aggiornamento della mappa dei rifornimenti, al di là del tragitto più lungo che devono compiere i convogli inglesi dall’India all’Australia, è un numero maggiore di linee che raggiunge il Sud Pacifico. La base principale del settore è sempre PagoPago (Samoa), ma grazie al lavoro dei genieri americani ora anche altri due porti sono in grado di ricevere i grandi convogli provenienti da Los Angeles: Savaii (sempre Samoa) e Vava’u (Tonga). Il Sud Pacifico è un crocevia fondamentale perchè è da qui che vengono poi rifornite Noumea (Nuova Caledonia), Sidney (Australia) e Auckland (Nuova Zelanda); usufruire di tre grandi porti, anziché uno soltanto come avvenuto per tutto il 1942, semplifica e velocizza il processo di consegna dei rifornimenti.

SQUADRE NAVALI

Tralasciando le unità minori, quelle ausiliarie e le navi da trasporto, alla data del 17 gennaio ’43 gli Alleati hanno perso 4 BB (corazzata), 1 BC (incrociatore da battaglia), 2 CA (incrociatore pesante), 1 CL (incrociatore leggero), 10 DD (cacciatorpediniere), 2 SS (sommergibile); i Giapponesi, ma la lista potrebbe essere inesatta perché si gioca con la regola “nebbia di guerra”, hanno perso 1 CV (portaerei), 1 CB (incrociatore da battaglia), 3 CA (incrociatore pesante), 17 CL (incrociatore leggero), 10 DD (cacciatorpediniere), 5 SS (sommergibile). Lato alleato pesano le navi affondate a Pearl Harbour nell’attacco che segna l’inizio della guerra, lato nipponico pesano i numerosi incrociatori leggeri affondati intorno a Canton Island e la portaerei Hiryu, affondata alle Marshall per mano di un sommergibile (la lista giapponese potrebbe non essere del tutto esatta perché si gioca con la regola “nebbia di guerra”). Dopo oltre un anno di guerra è comunque davvero poca cosa, e le marine dei due schieramenti si ritrovano a inizio ’43 praticamente intatte. L’idea ora è quella di organizzarsi meglio rispetto a quanto fatto fin qui, anche sotto l’aspetto navale, per avere sempre un quadro preciso delle unità disponibili (limitatamente alle sole unità da combattimento). Qui di seguito, settore per settore, porto per porto, il dislocamento delle unità alleate.

  • Settore 3 – Alaska, isole Aleutine
    • Kodiak (base principale)
      • 2 CVE
      • 2 CA – 1 CLAA
      • 10 DD
    • Adak (base sommergibili)
      • 13 SS
  • Settore 4 – Hawaii, isole della Linea, isole della Fenice
    • Pearl Harbour (base principale)
      • 2 CV – 2 CVE
      • 3 BB
      • 4 CA – 5 CL – 1 CLAA
      • 38 DD
    • Lahaina (base sommergibili)
      • 30 SS
  • Settore 5 – Samoa, Tonga, isole Ellice
    • PagoPago (base principale)
      • 2 CV – 2 CVE
      • 6 BB
      • 5 CA – 5 CL – 1 CLAA
      • 32 DD
    • Funafuti (base sommergibili)
      • 24 SS
  • Settore 6 – Nuova Caledonia, Nuove Ebridi, isole Santa Cruz
    • Noumea (base principale)
      • 2 CV – 2 CVE
      • 4 BB
      • 4 CA – 3 CL – 1 CLAA
      • 28 DD
    • Luganville (base sommergibili)
      • 33 SS
  • Settore 7 – Nuova Zelanda, isole Fiji
    • Auckland (base principale)
      • 2 CL
  • Settore 8 – Australia, Tasmania
    • Sidney (base principale)
      • 2 CA – 3 CL
      • 10 DD
  • Settore 9 – Australia
    • Perth (base principale)
      • 4 CL – 1 CLAA
      • 9 DD
      • 17 SS
  • Settore 10 – India, Ceylon
    • Cochin (base principale)
      • 1 CVL
      • 4 BB
      • 5 CA – 7 CL
      • 11 DD
      • 2 SS

Il settore americano del Nord Pacifico è chiaramente quello più carente di navi da combattimento; a Kodiak ho lasciato solo una piccola forza navale, per ogni evenienza. Gli altri settori americani sono meglio attrezzati e Pearl Harbour, PagoPago e Noumea dispongono più o meno delle stesse unità. E’ proprio da queste basi che partiranno le prossime offensive. Da notare che per gli Americani, che dispongono ormai di un gran numero di genieri addetti al supporto navale, è stato possibile creare basi avanzate per i sommergibili. Le forze navali neozelandesi (Auckland) e australiane (Sidney) hanno un numero davvero limitato di unità da combattimento, ma potranno comunque operare in supporto alle flotte americane. Le forze navali olandesi (Perth) operano per lo più a difesa delle coste dell’Australia occidentale; gli Olandesi dispongono anche di un discreto numero di sommergibili, sempre di base a Perth, ed è mia intenzione iniziare ad utilizzarli nella caccia ai convogli giapponesi che solcano il mar di Java. La marina inglese infine (Cochin), in virtù di un Oceano Indiano diventato molto pericolo, ha iniziato a scortare i convogli che dall’India si dirigono in Australia.

PUNTEGGIO

Japan Score: 24418 – Allied Score: 16003

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