CATENARIA
Uno degli aspetti più complessi da affrontare quando si costruisce un plastico ferroviario è la linea aerea elettrificata, la catenaria. Va fatta? Se ne può fare a meno? Fortunati gli Americani che questo problema non se lo pongono, perchè i loro treni non vanno a corrente elettrica. Parlando del caso europeo invece, diciamo che fare la linea aerea è l’unica opzione valida, non fosse altro perché, osservando una ferrovia, la prima cosa che salta all’occhio è proprio quel suggestivo e intricato sistema di cavi sospesi. Realizzare una catenaria in scala (in questo caso scala H0, 1 a 87) è sicuramente un’operazione complessa, e ancor più complesso è realizzarla su plastici modulari, dove ogni modulo necessita della sua sezione di catenaria, indipendente dalle sezioni degli altri moduli. Come fare? La catenaria può essere acquistata già pronta, o in kit da montare, ma è una soluzione costosa se il plastico ferroviario è abbastanza esteso. In questo articolo vediamo invece come realizzarne una in maniera totalmente artigianale.
COSA SERVE
Evitiamo di complicarci la vita con elementi cilindrici. Ci serve un listello di legno squadrato (sezione 4mm x 4mm), rete metallica rigida (foro 11mm x 11mm), appendini per quadri (dimensione 16mm x 8mm), filo di cotone nero, colore Humbrol grigio metallo, stucco o Das. Quello di cui proprio non possiamo fare a meno, vista la fragilità della struttura che andremo a realizzare, sono due forme accuratamente assemblate con costruzioni Lego, che ci aiuteranno a tenere fermi gli elementi finché la colla vinilica non avrà fatto presa. Inutile dare le misure di altezza e larghezza dei listelli di legno, occorre regolarsi direttamente sul plastico ferroviario; la forma nella foto è stata realizzata su binario doppio, con filo di tensione, a misure reali, che corre a 5,5 metri dal piano dei binari (nella realtà il filo corre ad un’altezza compresa tra 5 e 5,20 metri dai binari).
PALIFICAZIONE SU LINEA DOPPIA
Inizieremo realizzando le basi in cemento che sorreggono i pali della linea aerea, quindi andremo a creare la struttura vera e propria. L’assemblaggio finale avverrà direttamente sul plastico ferroviario, così da verificare la correttezza delle misure adottate.
- Riempire con stucco o Das il primo dei due stampi realizzati con le costruzioni. Avremo una piccola piastrella squadrata che, in scala, ben rappresenta i basamenti su cui poggiano i pali delle linee aeree ferroviarie. La piastrella va estratta dallo stampo solamente quando il Das si è solidificato. Poco prima di questo momento, con il Das ancora morbido, la piastrella va invece forata, al centro, con un listello di legno, per creare l’alloggiamento dei pali.
- Realizzare due forme a F con la rete metallica. Prendere la misura del listello superiore, tagliarlo e forarlo, quindi inserirci le due F rovesciate. Piegare con pinze la parte di rete metallica che eccede il listello così da serrare la presa. Attenzione a dove praticare i fori: le due F rovesciate dovranno trovarsi ognuna sopra il rispettivo binario.
- Utilizzare il secondo dei due stampi realizzati con le costruzioni per assemblare ed incollare la struttura, che in questo caso rappresenta un palo per linea a doppio binario (per linee a binario singolo la procedura è identica). Incollare, in prossimità delle unioni dei listelli di legno, anche due staffe in ottone, quelle degli appendini dei quadri; daranno più robustezza alla struttura.
- Una volta asciugatasi la colla, estrarre la struttura dallo stampo e colorare con grigio metallo.
- Installare la palificazione sul plastico utilizzando le piastrelle in Das.
- Passare i fili, facendo attenzione a lasciarli sopra i rispettivi binari e incollandoli per una migliore tenuta.
IL RISULTATO FINALE
Nella foto qui sopra, di fili ne sono stati tirati due per ciascun binario. Possiamo essere lontani quanto si vuole da un risultato prossimo alla realtà, ma ciò non deve scoraggiare: con poco tempo e pochissima spesa abbiamo una linea aerea di tutto rispetto. Tanta poi, come sempre, la soddisfazione nel creare qualcosa in proprio, partendo da zero e senza ricorrere a prodotti commerciali.