COLLEGAMENTO ELETTRICO TRA MODULI
Dopo aver generato una procedura standard per la creazione delle strutture in legno dei moduli, e una per la posa dei tracciati ferroviari, andiamo ad effettuare un test sui collegamenti elettrici. Nello specifico andiamo a vedere come un convoglio ferroviario, una volta arrivato alla fine di un modulo, possa continuare a ricevere corrente appena entrato nel modulo successivo. L’argomento può sembrare banale, ma un veloce test di prova è quanto meno opportuno prima di procedere con i lavori, specie per chi è alle prime esperienze con cavi ed elettricità. Sarà l’occasione per iniziare a far girare i nostri treni sul plastico in costruzione.
Prendiamo in considerazione 3 moduli. Una volta uniti, andranno a creare un piccolo deposito rotabili. Il semplice schema qui sopra riporta: in blu le linee dei binari, in rosso i collegamenti elettrici, in nero gli edifici e i terminali dei binari e dei moduli. Si entra dal modulo m3. La linea più in alto non è alimentata, infatti non ha alcun collegamento elettrico; su questa linea è prevista la sosta di vecchie locomotive analogiche. La linea in basso è alimentata invece in 4 punti (in rosso), con cavi elettrici saldati a stagno sulle scarpette dei binari. Sui moduli m3 e m2 è sufficiente un punto di alimentazione, mentre sul modulo m1 sono necessari due punti di alimentazione. In prossimità di ogni punto di alimentazione, i cavi, uno rosso e uno nero, passano sotto il piano dei moduli. I cavi che alimentano i binari sono da 0,5 mmq. Passiamo sotto. Utilizzando dei connettori a “T”, colleghiamo i cavi provenienti dai binari con i cavi provenienti dall’alimentatore (cavi da 1,5 mmq). Occorre fare attenzione a collegare i cavi nel modo corretto (ad esempio, cavo rosso per il binario in basso, cavo nero per il binario in alto, da ripetere ad ogni collegamento).
TEST FUNZIONAMENTO
E’ giunto il momento di unire i moduli e verificare la correttezza dei collegamenti elettrici. Prendiamo una loco e diamo corrente con l’alimentatore; se la loco passa da un modulo all’altro senza problemi, allora abbiamo raggiunto il nostro obiettivo. Nel video, la loco passa dal modulo m1 al modulo m2.