SITUAZIONE
Turno 143, 29 aprile del ’42. In questi due mesi passati dall’ultimo report (turno 85 dei primi di marzo) non ci sono stati grandi cambiamenti strategici. Le forze nipponiche hanno puntato alla definitiva occupazione del sudest asiatico eliminando le truppe americane che erano rimaste nelle Filippine e quelle olandesi rimaste a Java e nelle isole vicine (truppe alle quali era impossibile portare aiuto). Come è ben visibile dalla mappa qui sotto, la sfera di influenza del Giappone è cambiata pochissimo.
I tre numeri rossi sulla mappa evidenziano i punti in cui le forze giapponesi si sono lanciate alla conquista di nuovi territori. Il punto 1 è Canton Island, la base americana più vicina ai Giapponesi e quindi anche la più esposta. Con la sua posizione però, ai margini dell’arcipelago della Fenice, Canton protegge il transito dei convogli americani diretti nel Sud Pacifico, e per tale motivo ha avuto la precedenza nel ricevere i rinforzi (un reggimento di fanteria giunto a febbraio da Pearl Harbour). I Giapponesi hanno provato a conquistarla, ma vista la forte resistenza incontrata a terra hanno abbandonato il progetto e si sono reimbarcati. In più di una occasione poi, nelle acque intorno all’isola si sono verificati scontri navali, con perdite da ambo le parti, ma Canton alla fine è rimasta in mano americana.
Il punto 2 è l’isola Christmas IO, nell’oceano Indiano. Presidiata da alcune deboli unità olandesi sfuggite all’accerchiamento di Java, Christmas IO è stata attaccata e occupata dai Giapponesi a metà aprile. In zona resta soltanto l’isola Cocos, presidiata anch’essa da unità olandesi fuggite da Java. Nonostante sia lontanissima dai porti alleati, e spesso bombardata dagli aerei giapponesi, Cocos sta assumendo un grande valore strategico: gli idrovolanti di base sull’isola pattugliano l’oceano circostante in cerca di navi nemiche, di fatto rendendo più sicuro il transito dei convogli inglesi che dall’India si dirigono in Australia. Cocos è un utile occhio sull’oceano indiano che vorrei continuare a tenere aperto.
Il punto 3 è Akyab, base birmana che si affaccia sull’oceano. A febbraio vi avevo fatto confluire unità inglesi in fuga da Rangoon; altre unità, provenienti dall’India, vi sono poi arrivate ad inizio aprile. I genieri hanno fatto in tempo ad approntare alcune fortificazioni, e la marina inglese non ha fatto mancare il suo appoggio via mare, ma quando i Giapponesi sono arrivati ad Akyab l’urto si è rivelato incontenibile. Akyab, a fine aprile e dopo giorni di aspri combattimenti, è caduta in mano nemica.
SETTORI DELLA MAPPA
Prima di proseguire con questa partita, è opportuno vedere come sono organizzate le forze alleate sulla mappa. E’ un approfondimento tecnico che faccio soltanto adesso perché ci sono voluti mesi per spostare uomini e mezzi fin nelle loro attuali posizioni. Diciamo che mentre il Giappone si espandeva a macchia d’olio (e probabilmente terrà l’iniziativa per tutto il ’42), io ho provato a piazzare le mie pedine gettando le basi per la futura riconquista. Le pedine non sono state piazzate a caso, ma rispettano uno schema ben definito, quello dei settori di competenza delle unità di comando, che aiuta il giocatore alleato a tenere in ordine le proprie forze. Di seguito i vari settori alleati ad aprile del ’42.
- Settore 1 – Costa occidentale Stati Uniti
- HQ WestCoast – San Francisco
- Settore 2 – Canada
- HQ Canada Command – Vancouver
- Settore 3 – Alaska, isole Aleutine
- HQ North Pacific – Kodiak
- Settore 4 – Hawaii, isole della Linea, isole della Fenice
- HQ Pacific Ocean Areas – Pearl Harbour
- Settore 5 – Samoa, Tonga
- HQ South Pacific – PagoPago
- Settore 6 – Nuova Caledonia
- HQ Southwest Pacific – Noumea
- Settore 7 – Nuova Zelanda, isole Fiji
- HQ New Zealand Command – Auckland
- Settore 8 – Australia, Tasmania
- HQ Australia Command – Sidney
- Settore 9 – Isola Cocos
- HQy KNIL Army Command – Cocos
- Settore 10 – India, Ceylon
- HQ India Command – Hyderabad
- Settore 11 – Cina
- HQ China Command – Chungking
- Settore 12 – Unione Sovietica
- HQ Soviet FarEast Command – Vladivostok
Sembra complicato, ma non lo è. Ognuno dei settori in cui ho diviso la mappa, come si legge nella lista qui sopra, è di competenza di un alto quartier generale alleato, un’unità HQ di primo livello che provvede alla gestione e organizzazione delle forze. L’unità HQ di primo livello è di stanza in quella che viene identificata come la base principale del settore, riportata anch’essa nella lista qui sopra; è una base con porto e aeroporto di grandi dimensioni, che dispone di supporto aereo e supporto navale e che può provvedere al rifornimento e alla riparazione dei mezzi. Questa struttura organizzativa, modificabile nel corso della guerra in base agli eventi, è indispensabile per evitare il caos tra le truppe alleate e aiuta il giocatore nella gestione delle proprie unità.
RIFORNIMENTI
Al pari dei settori di competenza delle unità HQ di primo livello, un altro aspetto fondamentale su cui conviene organizzarsi è quello dei rifornimenti. La regola è: dove arrivano le truppe devono arrivare anche i rifornimenti. Ad aiutare il giocatore alleato in questo spostamento di beni c’è proprio la suddivisione della mappa in settori, vista appena sopra. I grandi convogli navali infatti si spostano da una base principale all’altra, perché le basi principali di solito sono sicure (lontane dal fronte), perché le navi al loro arrivo possono contare su assistenza e riparazione (supporto navale), e perché è inutile inviare un grande convoglio su un isola con un piccolo porto (ci vorrebbero settimane per carico e scarico). Messo in chiaro che un settore della mappa può avere anche più di una base principale, come nel caso di Stati Uniti, Australia e India, la mappa qui sotto mostra le rotte alleate che collegano le basi principali (punti neri). A rifornire le piccole basi, quelle più isolate come quelle più esposte, ci pensano poi i piccoli e piccolissimi convogli.
PUNTEGGIO
Japan Score: 19472 – Allied Score: 9229