SITUAZIONE
Turno 1272, 31 maggio ’45. Mentre tutti gli altri fronti alleati vedono un periodo di relativa calma, nel Pacifico gli Americani si impadroniscono delle Marianne. La mossa, preludio all’assalto finale al Giappone, porta ad un nuovo scontro aeronavale che però, stavolta, finisce a vantaggio degli Americani. Un ultimo sguardo all’organizzazione e alla gestione delle forze alleate con il consueto articolo “Grandi Manovre” (il quarto dopo quello del turno 630, del turno 409 e del turno 143).
Il numero verde sulla mappa evidenzia il nuovo passo in avanti degli Americani. Punto 1 verde, le Marianne. Ad inizio ’45 gli Americani, per proseguire nell’avvicinamento al Giappone, sono chiamati a scegliere se impegnarsi nella riconquista delle Filippine o rivolgersi all’arcipelago delle Marianne. Scelgono le Filippine, come visto nel post del turno 1210, per una serie di validissimi motivi: il grande porto di Manila, da utilizzare come base per la flotta, e la possibilità di ostruire la rotta a tutti i convogli nemici che dalle Indie Olandesi riforniscono l’industria bellica in Giappone. Ma l’ora delle Marianne arriva comunque. I Marines muovono dall’arcipelago delle Caroline (Babeldaob, Yap e Ulithi), prendono di mira Guam e Tinian, poi Pagan, Agrihan e infine Marcus. Viene saltata Saipan. L’avanzamento delle operazioni nelle Marianne scatena la reazione della marina nipponica. Stavolta la battaglia aeronavale, quasi un secondo round di quella di fine anno combattuta presso Tinian, si svolge a nord di Agrihan. E’ a netto favore degli Americani, che perdono soltanto la portaerei di scorta CVE White Plains. I Giapponesi, diversamente proprio dalla battaglia di Tinian, trovano un arcipelago già in mano americana e che brulica di portaerei. Perdono tre portaerei leggere prima di diversi ritirare verso nord.
CONSIDERAZIONI
Tutto è pronto per l’assalto finale al Giappone. Prossimamente, partendo dalle Filippine, si darà l’assalto a Formosa e Okinawa. Forse, ma potrebbe essere superfluo, anche alle isole Bonin (Iwo-Jima).
SETTORI DELLA MAPPA
La mappa dei settori di competenza delle unità di comando si è sempre rivelata utilissima per gestire le forze alleate (costituite dagli eserciti di 8 diversi paesi). Ad ogni quartier generale principale (unità HQ) il suo settore di competenza. I cambiamenti, nonostante questa mappa sia stata vista l’ultima volta nel lontano turno 630, non sono tantissimi e riguardano esclusivamente le forze americane (riorganizzatesi con il fronte che si spinge sempre più avanti). Il comando del Sud Pacifico si è trasferito da PagoPago (isole Samoa) a Rabaul (Nuova Britannia) e da tempo è chiamato all’esclusiva gestione delle retrovie. Ben più importanti i comandi del Pacifico centrale (HQ Pacific Ocean Area) e del Pacifico di sudovest (HQ Southwest Pacific). Il primo, rimasto sempre a Pearl Harbour durante la guerra, approfitta della conquista delle Marianne per trasferirsi a Guam; il secondo, dopo aver operato prima a Noumea poi a Manus, ora è a Manila. Entrambi i comandi lanceranno l’ultimo assalto al Giappone.
- Settore 1 – Costa occidentale Stati Uniti
- HQ WestCoast – San Francisco
- Settore 2 – Canada
- HQ Canada Command – Vancouver
- Settore 3 – Alaska, isole Aleutine
- HQ North Pacific – Adak
- Settore 4 – Hawaii, isole della Linea, isole della Fenice, Isole Gilbert, Isole Marshall, Isole Caroline, Isole Marianne
- HQ Pacific Ocean Areas – Guam
- Settore 5 – Samoa, Tonga, Ellice, Nuova Caledonia, Salomone, Bismark
- HQ South Pacific – Rabaul
- Settore 6 – Nuova Guinea, Ammiragliato, Molucche, Filippine
- HQ Southwest Pacific – Manila
- Settore 7 – Nuova Zelanda, isole Fiji
- HQ New Zealand Command – Auckland
- Settore 8 – Australia, Tasmania
- HQ Australia Command – Sidney
- Settore 9 – Isola Cocos
- HQy KNIL Army Command – Derby
- Settore 10 – India, Ceylon
- HQ India Command – Hyderabad
- Settore 11 – Cina
- HQ China Command – Chungking
- Settore 12 – Unione Sovietica
- HQ Soviet FarEast Command – Vladivostok
RIFORNIMENTI
La mappa delle linee di rifornimento ha subito notevoli cambiamenti durante la guerra. La versione attuale è la più semplice di sempre, sia perchè il territorio controllato dai Giapponesi si è notevolmente ridotto (i convogli alleati non sono più obbligati a lunghi giri), sia perchè interi settori della mappa non hanno più bisogno di rifornimenti (l’Australia, la Nuova Zelanda, l’India). In sintesi, per gli Americani rimane vitale rifornire soltanto Guam e Manila, soprattutto in vista dell’assalto finale al Giappone; per gli Inglesi la priorità è rifornire Rangoon e di conseguenza la Cina.
PUNTEGGIO
Japan Score: 44231 – Allied Score: 97254