Quando si racconta una “grand campaign” (come questa dello scenario Ironman) non si può riportare tutto quello che succede sulla mappa, ma è necessario un riassunto generale. Ora, su richiesta di un amico che vorrebbe capire le reali meccaniche di gioco e le mosse che si nascondono dietro “War in the Pacific Admiral’s Edition”, scendiamo nel dettaglio. Raccontiamo passo passo l’operazione rivolta alla conquista di Shortlands (inserendo anche i “Combat Report” più importanti).
SITUAZIONE
Come visto nell’ultimo report (Grandi Manovre, turn 630) gli Americani stanno risalendo l’arcipelago delle Salomone con l’obiettivo di strappare Rabaul ai Giapponesi (Rabaul è una base livello 7 e può fornire riparo e assistenza anche alle grandi navi da guerra). Dopo Guadalcanal, Munda e Vella Lavella, è arrivato il momento di lanciarsi su Shortlands. L’isola dispone di tre basi, Shortlands, Torokina e Buka, ma il comando americano prevede di tralasciare per il momento Buka. Cosa è stato fatto fin qui, e cosa c’è ancora da fare per prepararsi all’operazione? Per prima cosa si sta cercando di neutralizzare proprio Rabaul, perchè è da lì che potrebbero arrivare problemi. Questo compito è stato assegnato al 308th BG di base a Rennell Island (punto A), equipaggiato con B-24D1 Liberator, e a due gruppi indipendenti della marina, sempre a Rennell Island, equipaggiati con PB4Y-1 Liberator. Sono bombardieri a lungo raggio che non hanno difficoltà a raggiungere Rabaul. Un altro aeroporto, quello di Lunga a Guadalcanal (punto B), è invece la base del 22nd BG, equipaggiato con B-26 Marauder, e del 38th BG, equipaggiato con B-25C e B-25D1 Mitchell. A questi gruppi, che hanno bombardieri con raggio d’azione inferiore rispetto a quelli presenti a Rennell Island, è assegnato il compito di colpire direttamente Shortlands e Torokina. Munda e Vella Lavella (punto C), sono i due aeroporti più vicini a Shortlands ma non sono ancora sufficientemente grandi per ospitare i bombardieri. In questi due aeroporti prenderanno posto le squadriglie da caccia, così, vista la vicinanza, potranno scortare i bombardieri fin sopra gli obiettivi. Un ultimo aeroporto potrebbe entrare nell’operazione, quello di Rossel Island (punto D), ma in questo caso i lavori per renderlo operativo sono ancora in alto mare.
Come sono organizzati gli aeroporti direttamente coinvolti nell’invasione di Shortlands? Ci sono (o presto arriveranno) i genieri dell’aviazione, per riparare gli aerei al ritorno dalle missioni, ma anche unità di contraerea (AA) e di difesa costiera (CD) per proteggersi in caso di attacchi aerei o di bombardamenti navali. E per l’invasione vera e propria? Le navi necessarie si stanno raggruppando a Noumea e Luganville e un buon numero di sommergibili si stanno già disponendo intorno all’obiettivo (sono ben visibili sulla mappa). Il compito di prendere Shortlands è stato assegnato alla 4th Marine Division, quello di prendere Torokina alla 37th Infantry Division.
Turno 633, 1 settembre ’43 – Una squadra guidata dal CPT Holdridge e composta dalle corazzate BB Indiana, BB Washington e BB North Carolina ha lasciato Noumea e provvederà a cannoneggiare Shortlands dal mare. Una prima fase di alleggerimento delle difese nemiche. Intanto i Catalina effettuano ricognizioni sugli obiettivi: per ora riportano 5 unità nemiche e 13000 uomini a Shortlands, 1 unità nemica e 700 uomini a Torokina. Da Tulagi sono partiti altri sommergibili per pattugliare le acque a nord di Shortlands.
Turno 635, 3 settembre ’43 – Entrano in gioco i bombardieri pesanti di Rennell Island. Volano senza problemi fino a Rabaul, dove trovano ad attenderli ben pochi aerei da caccia nemici. Numerose le bombe che finiscono sull’aeroporto, e tutti gli aerei rientrano senza problemi alla base. Buona anche la prima incursione su Shortlands dei bombardieri di base a Lunga. Hanno effettuato la missione senza la copertura dei caccia di Munda e Vella Lavella (non ancora in posizione) ma non hanno incontrato alcun velivolo nemico.
Afternoon Air attack on Rabaul , at 106,125
Japanese Aircraft / Ki-46-IIIb Dinah x 3
Allied aircraft / B-24D1 Liberator x 4 / PB4Y-1 Liberator x 12
Japanese aircraft losses / Ki-46-IIIb Dinah: 1 destroyed / Ki-57-II Topsy: 1 destroyed on ground
No Allied losses
Japanese ground losses / 7 casualties reported
Airbase hits 5 / Runway hits 13
Turno 637, 5 settembre ’43 – I ricognitori non riportano movimenti navali da parte del nemico, solo un buon numero di unità all’àncora nella rada di Rabaul. Intanto la squadra navale del CPT Holdridge spara su Shortlands con i grossi calibri. Potendo contare sulla copertura aerea fornita da Vella Lavella e Munda (entrambi gli aeroporti sono ormai operativi) Holdridge sarebbe potuto rimanere in zona, ma la necessità di rifornire i cannoni delle corazzate lo costringono a rientrare a Noumea. Continuano ininterrottamente i bombardamenti aerei su Shortlands.
Night Naval bombardment of Shortlands at 109,131 – Coastal Guns Fire Back!
64 Coastal gun shots fired in defense.
Allied Ships / BB Indiana BB Washington BB North Carolina CA Vincennes CA Chicago DD McCalla DD Meredith DD Stanly DD Saufley DD Abbot
Japanese ground losses / 247 casualties reported
Airbase hits 11 / Airbase supply hits 1 / Runway hits 32 / Port hits 13
Turno 638, 6 settembre ’43 – Nuova incursione dei bombardieri a lungo raggio su Rabaul. Seguendo la segnalazione dei ricognitori che ieri davano numerose navi in rada, viene preso di mira il porto e i risultati sono sorprendenti per un bombardamento ad alta quota. Rabaul è indifesa dagli attacchi dal cielo e non sembra in grado di rappresentare un pericolo per gli Americani. A questo punto verrà saltata Torokina e si punterà direttamente su Buka. Il nuovo obiettivo è già stato comunicato alla 37th Infantry Division. Continuano senza interruzione anche i bombardamenti su Shortlands, sia da parte dei velivoli a Lunga, sia da parte del 3dr BG appena trasferitosi a Munda (la squadra è in parte equipaggiata con bombardieri in picchiata A-24 Banshee e potrà massimizzare la resa degli attacchi al suolo).
Morning Air attack on Rabaul , at 106,125
Japanese aircraft / Ki-46-IIIb Dinah x 2
Allied aircraft / B-24D1 Liberator x 32 / PB4Y-1 Liberator x 16
No Japanese losses
No Allied losses
Japanese Ships / xAK Azuchi Maru, Bomb hits 1, on fire CM Sarushima, Bomb hits 1, and is sunk CL Koreyu, Bomb hits 2, on fire xAK Oridono Maru, Bomb hits 1, on fire xAK Jakaruta Maru, Bomb hits 1, heavy fires, heavy damage xAK Syoto Maru, Bomb hits 1 AK Roka Maru, Bomb hits 1, on fire AK Roko Maru #2, Bomb hits 1, on fire SC CHa-7, Bomb hits 1, and is sunk CL Kashima, Bomb hits 4, heavy fires, heavy damage xAKL Chitose Maru, Bomb hits 1, and is sunk AK Medway Maru, Bomb hits 1, on fire
Port hits 6 / Port fuel hits 1
Turno 642, 10 settembre ’43 – Il giorno 8 numerosi trasporti truppe d’assalto (APA e AKA) hanno lasciato Noumea. A bordo la 4th Marine Division (23rd, 24th e 25th regiment) accompagnata da un battaglione carri e da un battaglione di artiglieria; le navi sono ormai in prossimità di Tulagi, dove sosteranno un giorno prima di lanciarsi su Shortlands. Insieme ai trasporti, la squadra da battaglia del CPT Holdridge che provvederà a sparare per la seconda volta su Shortlands, e la squadra da battaglia del RADM Shermann, composta dalle portaerei CV Enterprise CV Saratoga e CV Lexington, che provvederà alla copertura aerea. L’assalto a Shortlands è previsto per il giorno 13, e solo in un secondo momento si penserà a Buka. Intanto anche questa base è stata bombardata.
Turno 645, 13 settembre ’43 – Lo sbarco a Shortlands. La squadra del CPT Holdridge è la prima ad arrivare sull’obiettivo e spara con le corazzate contro le posizioni costiere del nemico. Nonostante questo, all’arrivo dei primi trasporti sono ancora molti i cannoni giapponesi in grado di fare fuoco; colpiti il cacciatorpediniere DD Waller e il trasporto AKA Virgo. In questa prima giornata scende a terra solo il 23rd Marine Regiment.
Amphibious Assault at Shortlands (109,131)
Allied ground losses / 372 casualties reported / Squads: 0 destroyed, 58 disabled / Non Combat: 0 destroyed, 78 disabled / Engineers: 0 destroyed, 0 disabled / Guns lost 50 (0 destroyed, 50 disabled) / Vehicles lost 15 (0 destroyed, 15 disabled)
Invasion Support action off Shortlands (109,131) – Coastal Guns Fire Back!
Defensive Guns engage approaching landing force / 107 Coastal gun shots fired in defense.
Allied Ships / CL Phoenix / DD Waller, Shell hits 4, on fire / AKA Almaack / AKA Virgo, Shell hits 6, on fire / APA Bolivar
Allied ground losses / 79 casualties reported / Squads: 0 destroyed, 0 disabled / Non Combat: 0 destroyed, 10 disabled / Engineers: 0 destroyed, 0 disabled
Turno 646, 14 settembre ’43 – In questa seconda giornata scendono a terra tutte le restanti unità americane. Shortlands è ben presidiata, come evidenziato dalle ricognizioni aeree, e conquistarla non sarà una faccenda di pochi giorni. I piani americani vanno comunque avanti: i trasporti hanno l’ordine di scaricare i rifornimenti in gran fretta, così potranno tornare a Noumea e dare inizio alla seconda fase, l’invasione di Buka.
Turno 648, 16 settembre ’43 – Durante la notte vengono portate a termine le operazioni di sbarco presso Shortlands e i trasporti riprendono la via di Noumea. Alcuni, avendo ricevuto colpi più o meno gravi dalle batterie costiere nipponiche provano a raggiungere la più vicina Tulagi (mossa non riuscita al cargo AKA Virgo, affondato presso Munda). Determinante la squadra del CPT Holdridge che intercetta navi nemiche provenienti da Rabaul e pronte a lanciarsi sugli indifesi trasporti. Nella battaglia presso Green Island, nonostante la superiorità numerica, Holdridge non riesce ad ottenere una vittoria decisiva sulle navi giapponesi ma almeno i trasporti a Shortlands sono salvi.
Night Time Surface Combat, near Green Island at 108,127, Range 11,000 Yards
Japanese Ships / BB Haruna, Shell hits 2 / CL Oyodo, Shell hits 3 / DD Satsukaze / DD Hikokaze, Torpedo hits 1, and is sunk
Allied Ships / BB North Carolina, Shell hits 1 / BB Washington, Shell hits 1 / BB Indiana / CA Chicago, Shell hits 2 / CA Vincennes, Shell hits 1, on fire / DD Abbot / DD Saufley, Shell hits 1 / DD Stanly, Shell hits 1 / DD Meredith / DD McCalla
Turno 651, 19 settembre ’43 – Primo assalto alle posizioni giapponesi a Shortlands da parte dei Marines. Lo sbarco dei genieri del 102nd Combat Engr Rgt, arrivati solo ieri dalle Gilbert, è stato provvidenziale per iniziare a scardinare le difese intorno alla base nemica. Nel complesso un buon attacco, aiutato dai bombardamenti degli aerei provenienti da Lunga, Munda e Vella Lavella, ma per la conquista di Shortlands ci vorrà tempo. Intanto a Noumea e Efate sono iniziate le operazioni di imbarco delle unità destinate a Buka.
Ground combat at Shortlands (109,131) / Allied Deliberate attack
Attacking force 14226 troops, 305 guns, 255 vehicles, Assault Value = 406
Defending force 12688 troops, 92 guns, 42 vehicles, Assault Value = 299
Japanese ground losses / 726 casualties reported
Allied ground losses / 746 casualties reported
Turno 657, 25 settembre ’43 – Nuovo assalto alle posizioni nemiche a Shortlands da parte dei Marines. La resistenza è tenace ma si inizia ad intravedere qualche segno di cedimento. I Giapponesi vengono continuamente bombardati dal cielo e dal mare e non stanno ricevendo alcun aiuto; all’opposto i Marines possono contare su Tulagi (un porto che in tempi record è stato trasformato in un magazzino a cielo aperto) e ricevono tutto il necessario per proseguire la battaglia. E’ solo questione di tempo. A giorni toccherà anche a Buka, all’altra estremità dell’isola. I preparativi sono andati oltre il tempo previsto perchè è stato necessario sostituire i trasporti truppe danneggiati negli sbarchi a Shortlands, ma la flotta di invasione è ormai sulla giusta via.
Turno 660, 28 settembre ’43 – Buka. Le operazioni vengono aperte in mattinata dalla squadra del RADM Shermann. I velivoli delle portaerei CV Enterprise CV Saratoga e CV Lexington pattugliano l’area intorno a Buka e intercettano la corazzata BB Haruna; è ferma a Rabaul, danneggiata dopo lo scontro navale a Green Island del 16 settembre. I velivoli americani la centrano con numerose bombe fino a farla affondare. A Buka intanto lo sbarco degli uomini della 37th Infantry Division inizia senza particolari difficoltà. Viene danneggiato il trasporto truppe APA Barnett, ma nel complesso dalla spiaggia sparano molti meno cannoni giapponesi di quanto non sia successo a Shortlands. Le perdite tra gli Americani sono molto contenute. Unica pecca la sincronizzazione della squadra navale del CPT Kingman (BB Pennsylvania BB California BB Idaho), che ha sostituito quella del CPT Holdridge. Le sue navi arrivano in ritardo e sparano su Buka a sbarchi già iniziati. L’efficacia del bombardamento navale comunque è massima.
Naval bombardment of Buka at 109,128
Allied Ships / BB Idaho / BB California / BB Pennsylvania / CA Salt Lake City
Japanese ground losses / 660 casualties reported
Airbase hits 13 / Airbase supply hits 3 / Runway hits 34 / Port hits 11
Amphibious Assault at Buka (109,128)
Allied ground losses / 108 casualties reported
Turno 666, 4 ottobre ’43 – Giornate di combattimenti, ieri e oggi, a Shortlands e Buka. I soldati americani provano a scardinare le difese delle basi nipponiche e i risultati iniziano a vedersi. A Buka il compito appare più semplice che a Shortlands perchè ci sono meno nemici e meno fortificazioni. L’aviazione americana dà il suo contributo con continui bombardamenti.
Ground combat at Buka (109,128) / Allied Deliberate attack
Attacking force 10961 troops, 216 guns, 406 vehicles, Assault Value = 350
Defending force 8071 troops, 102 guns, 2 vehicles, Assault Value = 150
Japanese ground losses / 461 casualties reported
Allied ground losses / 261 casualties reported
Ground combat at Shortlands (109,131) / Allied Deliberate attack
Attacking force 15024 troops, 305 guns, 255 vehicles, Assault Value = 405
Defending force 11221 troops, 87 guns, 41 vehicles, Assault Value = 227
Japanese ground losses / 494 casualties reported
Allied ground losses / 384 casualties reported
Turno 669, 7 ottobre ’43 – Campagna finita. Dopo aver conquistato ieri Buka, oggi i soldati americani vincono la resistenza del nemico anche a Shortlands. E’ stata una campagna tutt’altro che difficile. La totale assenza di aerei e navi nemiche ha permesso agli americani di muovere liberamente e di appoggiare senza sosta le truppe sbarcate a terra. Unica eccezione è stata la battaglia di Green Island, risolta dalla squadra del CPT Holdridge. Resta ora da consolidare le nuove posizioni inviando, sia a Buka che a Shortlands, le impareggiabili unità di genieri della marina per risistemare i porti e gli aeroporti andati distrutti nelle battaglie. I soldati giapponesi rimasti sull’isola stanno tentando di raggrupparsi a Torokina, ma sono truppe ormai allo sbando e non rappresentano più una minaccia.
Ground combat at Buka (109,128) / Allied Deliberate attack
Attacking force 11039 troops, 216 guns, 408 vehicles, Assault Value = 336
Defending force 6913 troops, 84 guns, 2 vehicles, Assault Value = 59
Allied forces CAPTURE Buka !!!
Japanese ground losses / 840 casualties reported
Allied ground losses / 45 casualties reported
Ground combat at Shortlands (109,131) / Allied Deliberate attack
Attacking force 14668 troops, 305 guns, 254 vehicles, Assault Value = 328
Defending force 9006 troops, 79 guns, 31 vehicles, Assault Value = 83
Allied forces CAPTURE Shortlands !!!
Japanese ground losses / 2832 casualties reported
Allied ground losses / 111 casualties reported